Lorenzo e Mario Turelli conquistano la Coppa Giulietta&Romeo 2022
Sorpasso sugli ultimi rilevamenti per l’equipaggio bresciano che precede Alberto e Giuseppe Scapolo davanti ad Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori. La Lancia Aprilia conquista così per la prima volta la gara organizzata dall’Automobile Club Verona.
Una giornata straordinaria, un’atmosfera d’altri tempi, un grande successo. La quarta edizione della Coppa Giulietta&Romeo, gara di regolarità classica organizzata dall’Automobile Club Verona, A.C. Verona Historic ed ACI Verona Sport quale primo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2022, si è conclusa quest’oggi a Bardolino dopo un percorso che ha portato i concorrenti in Valpolicella, ai piedi del Baldo e nella fiabesca cornice di Piazza Erbe a Verona.
Al termine dei 62 rilevamenti cronometrati di precisione, la classifica ha incoronato l’equipaggio bresciano composto da Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937 per i colori della Scuderia Brescia Corse, vincitori anche della Categoria RC2. I Turelli sono stati abili a tenere sempre un ritmo molto elevato sui controlli di precisione approfittando di un calo di concentrazione da parte di Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C della Scuderia Nettuno Bologna. Gli Scapolo, vincitori qui nel 2021 e campioni italiani in carica, sono rimasti in testa per buona parte della corsa, ma hanno poi perso al fotofinish chiudendo secondi.
Sul terzo gradino del podio un’altra Fiat 508C, quella di Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori (Scuderia Brescia Corse) che hanno contribuito al successo della compagine bresciana nella classifica scuderie davanti alla Scuderia Nettuno Bologna.
Onore al merito per i Turelli che hanno primeggiato anche nel Trofeo Nicolis, la speciale classifica che premia il migliore equipaggio al netto dei coefficienti correttivi che favoriscono le vetture più anziane. I Turelli avranno ora inciso il loro nome sulla prestigiosa coppa in cristallo conservata al Museo Nicolis di Villafranca.
Il percorso tecnico, ritmato, non scontato è stato apprezzato da tutti i piloti. Da un punto di vista prettamente sportivo la Coppa Giulietta&Romeo 2022 ha meritato la titolazione tricolore ed ha tratto in errore anche alcuni degli equipaggi più esperti. Dal punto di vista scenografico e paesaggistico l’evento è stato davvero notevole, con la cornice di Bardolino e del Lago di Garda a fare da inizio e fine, la magia di Piazza Erbe nel centro di Verona e la passerella in centro storico a regalare emozioni per non dimenticare gli suggestivi scorci del Baldo, della Lessinia e della Valpolicella.
“Credo sia stata una delle edizioni più belle - ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso, iscritto anche come concorrente su una Porsche 911 del 1974 - Tornare a vedere la gente, distanziata e con mascherine, all’arrivo di Bardolino è stato un tuffo al cuore. Abbiamo tutti voglia di riappropriarci delle nostre passioni, della nostra serenità e sono contento che l’Automobile Club Verona sia riuscito a regalare momenti di spensieratezza non solo ai concorrenti. Un grazie sincero all’amministrazione comunale di Bardolino, al Sindaco Lauro Sabaini, al Comune di Verona, al Sindaco Federico Sboarina e all’Assessore allo Sport Filippo Rando oltre a tutti i partners e all’instancabile staff operativo”.
La Coppa Giulietta&Romeo 2022 passerà alla storia però anche per essere stata la prima del suo genere completamente carbon neutral. “Grazie alla collaborazione con Treebu - ha precisato il Direttore dell’Automobile Club Verona Riccardo Cuomo - è stato calcolato l’impatto ambientale generato dall’evento. Donando a ciascun equipaggio una pianta di Paulownia, che sarà piantata in boschi che cresceranno nella provincia di Verona, l’impronta inquinante dell’evento è stata azzerata. Un’iniziativa di cui siamo veramente orgogliosi e che speriamo possa servire da esempio per tante altre realtà sportive come questa”.
I concorrenti sono partiti questa mattina alle 8:30 da Bardolino mentre il sole sorgeva lanciando il suo riflesso rossastro sul Benaco. Dopo il passaggio in Piazza Erbe a Verona si sono inerpicati nell’alta Valpolicella arrivando a toccare la Lessinia prima di fermarsi per la sosta di metà giornata. Nel pomeriggio è stato il Baldo a fare da cornice e poi nuovamente il Lago di Garda, con l’arrivo a Bardolino a partire dalle ore 15:45. Il Benaco ha poi fatto da cornice alla prima Power Stage Classic a livello nazionale, una serie di rilevamenti fuori classifica trasmessi in diretta televisiva.
Primo equipaggio veronese al traguardo quello composto da Paolo Salvetti e Roberto Bortoluzzi che hanno portato in gara una stupenda Lancia Delta HF Integrale 16V per i colori della scuderia veronese A.C. Verona Historic. Grazie al risultato di Salvetti, di Antonio Faccin- Silvia Dal Santo (MG Midget) e di Saverio Mazzalupi-Loris De Paoli (Porsche 356 BT 5) la compagine gialloblu ha concluso orgogliosamente terza tra le scuderie.
Nelle altre Categorie successo in RC1 per Matteo Belotti e Ingrid Plebani su una splendida Bugatti Type 37A della Scuderia Brescia Corse. In RC3 l’ha spuntata Massimo Cecchi con Emma Graziani (Innocenti Mini Cooper MKI/Nettuno Bologna) mentre in RC4 vittoria per Alberto Aliverti e Gabriele Soldo (Autobianchi A112). In RC5 affermazione di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti (Autobianchi A112/Scuderia Classic Team).
Rossella Torri e Caterina Vagliani, campionesse in carica del CIREAS femminile, hanno conquistato il successo tra le dame a bordo di una Innocenti Mini Cooper MKII. Roberto ed Andrea Paradisi, su Autobianchi A112 della Scuderia Castellotti, sono stati primi tra gli Under 30. Tra le vetture moderne assolo di Salvatore Sardisco e Giovanni Abiatico (Porsche Boxster).